Dispositivi Anticaduta Retrattili

Dispositivo anticaduta retrattile: un alleato essenziale per arrestare eventuali cadute

Quando si agisce in contesti di lavoro pericolosi o si svolgono operazioni in quota (ad un’altezza superiore ai due metri), è essenziale impiegare i giusti DPI. Tra questi, i dispositivi anticaduta retrattili risultano cruciali, poiché sono appositamente studiati per arrestare la caduta mediante un sistema di bloccaggio del cavo al quale è agganciato l’utilizzatore.

L’impiego di un dispositivo anticaduta retrattile, del resto, non solo incrementa la sicurezza dei professionisti, ma assicura anche la conformità alle normative attualmente vigenti. Una misura preventiva che può ridurre incidenti gravi e potenzialmente mortali, minimizzando i pericoli associati al lavoro in altezza.

I componenti essenziali di un dispositivo retrattile anticaduta

I dispositivi anticaduta retrattili, come appena anticipato, sono concepiti per garantire sicurezza e protezione durante lo svolgimento di attività in quota. Questi sistemi, fondamentali per prevenire le cadute dall'alto, sono costituiti da tre componenti principali che ne definiscono l'efficacia e l'affidabilità:

• Un meccanismo di riavvolgimento a molla. Questo elemento è collegato a un cardine, attorno al quale sono arrotolati il cavo e il relativo connettore. La sua funzione è quella di garantire che il cavo si estragga e si riavvolga in maniera fluida, seguendo i movimenti dell’utilizzatore senza creare intralcio.
• Un impianto di blocco e dissipazione dell’energia. È il meccanismo che entra in gioco durante la caduta, arrestando il cavo e, di conseguenza, la discesa dell’utilizzatore. Progettato per assorbire l’energia generata durante la discesa, riduce drasticamente le forze di arresto esercitate sul corpo del lavoratore, in linea con quanto stabilito dalle normative europee.
• Un connettore per l’ancoraggio. Ogni dispositivo anticaduta retrattile è dotato di un connettore, comunemente noto come moschettone, attraverso cui l’operatore può agganciarsi al punto di ancoraggio. Assicura quindi che l’utilizzatore rimanga saldamente ancorato in ogni momento del lavoro in quota.

Dispositivo anticaduta retrattile normativa: i requisiti stabiliti dalla EN 360 

La certificazione di idoneità e conformità dei dispositivi anticaduta retrattili è affidata alla norma EN 360. Essa, in particolare, delinea i requisiti, le istruzioni per l’utilizzo, i metodi di prova e la marcatura per questi DPI. 

Ogni anticaduta retrattile è tenuto a garantire l’arresto entro due metri, senza trasmettere all’utilizzatore più di 6 kN. La norma, inoltre, richiede che i dispositivi siano soggetti a controlli periodici per garantirne l'integrità e l'efficacia nel tempo. La marcatura CE, conforme agli standard della EN 360, attesta il rispetto del prodotto ai requisiti essenziali di sicurezza e salute definiti dalla legislazione europea.

Come funzionano i dispositivi retrattili anticaduta

Per ciò che riguarda il funzionamento dei retrattili anticaduta, essi operano attraverso un sistema di blocco e sblocco del cavo, in risposta all'accelerazione repentina causata da eventi come uno scivolamento o una caduta. Tale sistema entra infatti in funzione grazie alla forza centrifuga generata.

Quando il cavo subisce un'accelerazione improvvisa, il meccanismo di blocco viene attivato, trattenendo il cavo nella sua posizione attuale e impedendo al lavoratore di cadere. Questo processo avviene istantaneamente, garantendo una risposta rapida ed efficace.

In seguito, una volta che la tensione applicata diminuisce, il sistema si sblocca, permettendo al cavo di tornare a scorrere liberamente. L’operatore, dunque, oltre ad essere sempre protetto durante lo svolgimento delle proprie mansioni, può contare sulla massima libertà di movimento, necessaria per eseguire le attività lavorative in quota in modo sicuro ed efficiente.

I criteri per selezionare i dispositivi retrattili più consoni alle proprie esigenze 

Scegliere i dispositivi anticaduta retrattili che meglio rispondano alle proprie necessità è un’attività che richiede la massima accuratezza. I lavoratori, infatti, devono tenere conto di diversi fattori:

• Condizioni lavorative. È essenziale valutare le caratteristiche fisiche dell'utilizzatore, come peso e altezza, nonché l'inclinazione del piano di appoggio sul quale si svolge il lavoro.
• Rapporto tra lunghezza del cavo e distanza della caduta (tirante d'aria). È fondamentale selezionare un dispositivo con un cavo retrattile della lunghezza adeguata in base alla distanza massima di caduta consentita. Ciò garantirà che l'utente sia protetto efficacemente nell’eventualità di un incidente.
• Compatibilità con i punti di ancoraggio. I dispositivi anticaduta retrattili devono essere compatibili e abbinati a punti di ancoraggio sicuri e certificati. Accertarsi che il sistema di ancoraggio sia conforme agli standard di sicurezza e sia stato installato correttamente è cruciale per garantire la protezione dell'utente.
• Materiali di fabbricazione. La scelta dei materiali influisce sulla durata del dispositivo. L'acciaio inossidabile o zincato, ad esempio, offre una maggiore resistenza alla corrosione e all'usura, garantendo durata nel tempo e sicurezza per l'utilizzatore.
• Facilità d’uso e manutenzione. Considerare la facilità di utilizzo e la semplicità di manutenzione del DPI, in linea con i requisiti stabiliti dalle normative, è importante per garantire che possa essere sfruttato in modo sicuro e corretto. 

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