La norma EN 943-2 stabilisce criteri fondamentali per la sicurezza dei lavoratori esposti a sostanze chimiche pericolose. Infatti, specifica i requisiti minimi per le tute di protezione chimica di tipo 1, a tenuta di gas, utilizzate dalle squadre di emergenza.ย
I requisiti stabiliti dalla norma EN 943-2
La norma EN 943-2 indica in modo dettagliato i requisiti prestazionali per le tute di protezione chimica di tipo 1, progettate per squadre di emergenza (ET). Infatti, le tute devono offrire una protezione completa contro sostanze chimiche solide, liquide e gassose, inclusi aerosol.ย
Ecco una spiegazione piรน approfondita dei principali requisiti prestazionali:
Protezione chimica:
Sostanze solide: le tute devono impedire la penetrazione di particelle solide chimicamente pericolose.
Liquidi: devono essere impermeabili ai liquidi pericolosi, prevenendo ogni forma di contaminazione.
Gas e aerosol: le tute devono essere completamente a tenuta di gas per proteggere contro vapori e aerosol chimici.
Componenti critici:
Cuciture e giunti: tutte le cuciture, i giunti e gli assemblaggi delle tute devono essere sigillati in modo da impedire qualsiasi infiltrazione di sostanze chimiche.
Assemblaggi con accessori: qualsiasi connessione tra la tuta e gli accessori (come guanti, stivali e maschere di respirazione) deve mantenere l’integritร della protezione.
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Test e conformitร secondo la norma EN 943-2
La norma EN 943-2 prevede una
serie di test e criteri di conformitร per assicurare che le tute di protezione chimica di tipo 1, destinate alle squadre di emergenza (ET), offrano una protezione adeguata e affidabile. I test sono progettati per valutare diversi aspetti, garantendo che i capi rispettino i requisiti di sicurezza stabiliti.
Test di permeabilitร chimica: servono per verificare la capacitร delle tute di resistere alla penetrazione di sostanze chimiche pericolose.
Resistenza delle cuciture e dei giunti: devono essere testati per garantire che non ci siano perdite. Questi test includono prove di trazione e pressione per garantire la resistenza a sollecitazioni meccaniche senza compromettere l’integritร della tuta.
Test di tenuta: le tute devono essere completamente a tenuta di gas. Questo viene verificato attraverso test di pressione interna, dove lโindumento protettivo viene gonfiato e osservato per eventuali perdite. Inoltre, possono essere eseguiti test di immersione in camere con gas traccianti per identificare eventuali difetti di tenuta.
Resistenza all’abrasione e alla perforazione: la norma EN 943-2 prevede anche test per valutare la resistenza del materiale del capo all’abrasione e alla perforazione. In questo modo, si รจ certi che la tuta, in caso di contatti accidentali con superfici abrasive od oggetti appuntiti, non subisca danni che potrebbero compromettere la protezione chimica.
Marcatura e informazioni del produttore: ogni tuta deve essere chiaramente marcata con informazioni dettagliate che includono il tipo di protezione offerta, le istruzioni per l’uso, la manutenzione e lo stoccaggio. Ciรฒ รจ fondamentale per garantire che chi utilizza i prodotti possa farlo correttamente, assicurando la loro efficacia a lungo.
Prove di durata e resistenza nel tempo: le tute devono essere testate per la loro durata nel tempo, poichรฉ รจ essenziale che mantengano le loro proprietร protettive anche dopo un uso prolungato e in condizioni di stoccaggio variabili.
Esclusioni dalla norma EN 943-2
La norma EN 943-2 non copre la protezione contro rischi non chimici, come radiazioni, calore, esplosivi o agenti infettivi. In questi casi, infatti, sono richieste ulteriori specifiche, non incluse nella EN 943-2.
Infine, le tute non sono progettate per immersione completa nei liquidi, limitando l’uso a scenari in cui il contatto con liquidi รจ possibile ma non continuo e profondo.