EN 469

Protezione dal calore e dalla fiamma. I materiali utilizzati devono resistere a fiamme dirette senza bruciare, fondersi o restringersi oltre il 5%. Allo stesso modo, le cerniere e altri accessori metallici devono rimanere funzionali a temperature fino a 180°C.
Resistenza meccanica. I tessuti devono avere una resistenza alla trazione superiore a 450 N, mentre le cuciture devono resistere a carichi di rottura di oltre 225 N. Il cambiamento dimensionale dei materiali tessili non deve superare il 3%, e quello dei materiali non tessili il 5%.
Protezione chimica. Gli indumenti devono proteggere dalla penetrazione di sostanze chimiche liquide comuni negli scenari di lotta contro gli incendi.
Comfort e visibilità. I materiali devono garantire un equilibrio tra protezione termica e comfort, evitando lo stress da calore. Devono inoltre includere elementi rifrangenti per assicurare alta visibilità in condizioni di scarsa illuminazione.

Progettazione e materiali utilizzati
Per ciò che riguarda la composizione degli indumenti per i Vigili del Fuoco, poi, è essenziale che presentino una struttura a tre componenti per massimizzare la protezione:

Strato esterno. Deve essere resistente a fiamma e calore, fungendo da scudo contro abrasione e proteggendo gli strati interni.
Strato intermedio. Serve da barriera per l’umidità, riducendo la penetrazione dell’acqua e garantendo la traspirabilità.
Strato interno. Realizzato con materiale termico, deve creare una sacca d’aria per isolare dal calore esterno.

Metodi di prova e certificazione
Chiaramente, la norma EN 469 stabilisce rigorosi metodi di prova per garantire che gli indumenti soddisfino i requisiti previsti:

Test di resistenza al calore e alla fiamma. Gli indumenti devono resistere a fiamme dirette per 10 secondi senza bruciarsi o fondersi, con un tempo di post-combustione e post-incandescenza non superiore a 2 secondi.
Test di resistenza meccanica. I tessuti devono resistere a una forza di strappo di almeno 25 N e ad almeno 100 cicli di abrasione senza deteriorarsi.
Test di penetrazione di liquidi. Gli indumenti devono resistere alla penetrazione di acqua e sostanze chimiche comuni utilizzate negli incendi, testati con una pressione di 20 kPa.

Livelli di prestazione
A seconda dei risultati ottenuti nei test, inoltre, la norma EN 469 suddivide i rischi derivanti dal calore e dalle fiamme in due livelli di prestazione:

Livello 1. Requisiti minimi per indumenti utilizzati in attività all’aperto e di supporto, non adatti per attività ad alto rischio in strutture chiuse.
Livello 2. Requisiti per indumenti utilizzati durante la lotta contro gli incendi e il salvataggio in strutture chiuse, con prestazioni di protezione termica più elevate.

Marcatura e informazioni del fabbricante
Infine, gli indumenti conformi alla EN 469 devono essere chiaramente marcati con informazioni specifiche per garantire la loro tracciabilità e il corretto utilizzo. Queste includono il pittogramma della norma, dettagli sul produttore, il codice di identificazione del dispositivo e la data di produzione. 

Allo stesso modo, il fabbricante deve fornire istruzioni dettagliate per l’uso, la manutenzione e la pulizia degli indumenti. Questo aiuta gli utenti a mantenere gli indumenti in condizioni ottimali, garantendo la loro efficacia e durata nel tempo.