Il principale scopo di questa normativa è fornire una linea guida chiara per la produzione di maschere che possano proteggere efficacemente contro particelle aeriformi nocive, garantendo così sicurezza e integrità fisica agli utilizzatori.
Che cosa s’intende per semimaschera filtrante antipolvere
Una semimaschera filtrante antipolvere è un
dispositivo di protezione che copre naso, bocca e mento, ed è destinato a proteggere l’utente dall’inalazione di particelle pericolose presenti nell’aria, come polveri, fumi, aerosol e microorganismi. Può essere dotata di una o più valvole di espirazione, a seconda della tipologia.
Questi dispositivi, realizzati esclusivamente in materiale filtrante, permettono il passaggio dell’aria alle zone di naso e bocca. L’aria espirata, successivamente, passa attraverso il materiale filtrante (o un’apposita valvola) direttamente nell’ambiente.
I requisiti base delle semimaschere filtranti antipolvere
Le semimaschere devono soddisfare vari criteri di prestazione per essere conformi alla norma EN 149. Essi, in particolare, riguardano:
Materiali. I materiali impiegati per la realizzazione delle semimaschere devono resistere al maneggiamento e all’usura per il periodo di tempo stabilito. Non devono collassare o causare fastidio all’operatore e non devono essere infiammabili.
Pulizia e disinfezione. Se la semimaschera filtrante è riutilizzabile, deve resistere agli agenti e alle procedure di pulizia indicate dal fabbricante.
Finitura delle parti. Le parti del dispositivo che entrano a contatto con la pelle dell’operatore non devono avere spigoli vivi o causare disagio.
Compatibilità con la pelle. I materiali con cui sono realizzate le semimaschere, chiaramente, devono essere ipoallergenici, al fine di non causare irritazioni o effetti nocivi per la salute.
Bardatura del capo. Le semimaschere devono essere progettate per essere indossate e tolte facilmente, restando in posizione per tutto il periodo di utilizzo.
Valvola di espirazione. Se presente, la valvola di espirazione deve funzionare correttamente in tutti gli orientamenti. Deve resistere a sforzi e ad eventuali danni meccanici.
La classificazione delle semimaschere filtranti antipolvere
La norma EN 149 suddivide le semimaschere in tre categorie, in base all’efficacia filtrante:
FFP1. Offrono la minore protezione e sono adatte in ambienti con bassa concentrazione di polveri. Filtrano almeno l’80% delle particelle aeree.
FFP2. Sono raccomandate per ambienti con moderata presenza di polveri sottili o aerosol nocivi. Hanno un’efficacia filtrante del 94%.
FFP3. Forniscono il massimo livello di protezione contro le polveri molto fini e altre particelle nocive, con una capacità di filtrazione del 99%.
Marcature e conformità
Le semimaschere filtranti conformi alla norma EN 149 devono essere marcate in modo chiaro con le seguenti informazioni:
Nome, marchio di fabbrica o altra indicazione che identifichi il fabbricante;
Marcatura di identificazione della tipologia;
Categoria di appartenenza (FFP1, FFP2 o FFP3).
Sigla “NR” se la semimaschera è utilizzabile solo per un singolo turno di lavoro. Sigla “R” se il dispositivo è riutilizzabile.
Allo stesso modo, infine, anche il fabbricante è tenuto a fornire diverse informazioni. Esse comprendono l’applicazione e le limitazioni delle semimaschere, i controlli effettuati prima dell’uso, le modalità per un corretto utilizzo, le istruzioni per la pulizia, la manutenzione e lo stoccaggio, nonché il significato di qualsiasi pittogramma presente sul dispositivo.