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La norma EN 379 definisce i requisiti riguardanti i filtri automatici per saldatura, essenziali per proteggere gli occhi dei saldatori dai rischi legati alla luce intensa e alle radiazioni ultraviolette e infrarosse. Questi DPI commutano automaticamente il loro livello di oscuramento nel momento in cui viene innescato un arco di saldatura, garantendo una protezione continua durante il lavoro.ย 
Descrizione della normativa EN 379
La norma EN 379 si applica esclusivamente ai filtri automatici per saldatura, progettati per modificare automaticamente la trasmissione luminosa in risposta all’accensione dell’arco di saldatura. Stabilisce requisiti specifici riguardanti la qualitร  ottica, il tempo di reazione e la protezione contro i raggi UV/IR, garantendo la massima sicurezza per l’operatore.

I filtri standard o passivi non sono soggetti alla norma EN 379, in quanto regolati dalla EN 169. Tali dispositivi non alterano la trasmittanza luminosa, mantenendo un livello fisso di oscuramento per tutta la durata dell’operazione di saldatura.
Differenze tra filtri automatici e filtri standard
Le differenze tra i filtri automatici e passivi si concentrano principalmente sulla gestione della trasmissione luminosa e sul loro impiego durante il processo di saldatura:

Filtri automatici (EN 379). Si adattano automaticamente alla luminositร  dell’arco di saldatura, commutando il livello di oscuramento in tempo reale senza richiedere interventi.

Filtri passivi (EN 169). Mantengono un livello fisso di oscuramento, che non varia con l’intensitร  della luce. L’operatore deve alzare e abbassare manualmente la maschera tra una saldatura e lโ€™altra per poter vedere chiaramente.ย 

I requisiti previsti dalla norma EN 379
La norma EN 379 prevede che i filtri automatici assicurino un controllo dinamico della trasmittanza luminosa, permettendo di passare rapidamente tra stati chiaro e scuro in base all’intensitร  luminosa generata dall’arco di saldatura. Questa caratteristica consente un rapido adattamento alle condizioni di lavoro, assicurando un livello ottimale di oscuramento senza compromettere la visibilitร  dell’operatore.

รˆ fondamentale che la qualitร  ottica del filtro sia preservata, evitando distorsioni visive o dispersioni di luce. Anche nello stato chiaro, i DPI devono offrire protezione contro le radiazioni UV e IR, riducendo il rischio di danni oculari all’operatore.ย 

Inoltre, la norma prevede che i filtri automatici resistano a sollecitazioni meccaniche, come l’impatto di particelle volanti durante i processi di saldatura, anche in condizioni di temperature estreme.
Metodi di prova
Per verificare la conformitร  dei DPI alla norma EN 379, vengono condotti diversi test che valutano le prestazioni dei filtri, concentrandosi su aspetti quali la qualitร  ottica, la rapiditร  di reazione e la resistenza alle condizioni ambientali:

Test di oscuramento. Valuta la capacitร  del filtro di cambiare automaticamente l’intensitร  della trasmissione luminosa al verificarsi di un arco elettrico. Il test si concentra in particolare su due aspetti fondamentali. In condizione inattiva (stato chiaro), il filtro deve consentire una trasmissione luminosa sufficiente per una visione chiara senza arco, mentre in condizione inattiva (stato scuro), deve ridurre la luce per proteggere gli occhi dalle radiazioni nocive durante la saldatura.
Prova di resistenza alla radiazione ultravioletta e infrarossa. Verifica la capacitร  del filtro di bloccare le radiazioni UV e IR, che possono causare danni permanenti alla vista.ย 
Test di risposta alla luminositร . Misura il tempo impiegato dal filtro per passare dallo stato chiaro a quello scuro non appena viene rilevata l’accensione dell’arco di saldatura.ย 
Test di omogeneitร  del filtro. Viene valutata l’uniformitร  della trasmissione luminosa su tutta la superficie del dispositivo, misurando la trasmittanza luminosa in diverse aree per garantire che non vi siano differenze significative.
Prova di resistenza agli urti. Simula l’impatto di particelle ad alta velocitร  o altri pericoli presenti nei lavori di saldatura.ย 
Prova di temperatura. Il filtro deve mantenere le sue prestazioni anche in condizioni di temperature estreme.ย 
Prova di stabilitร  meccanica e resistenza ai cicli di apertura/chiusura. Valuta la resistenza del sistema di oscuramento automatico ai cicli ripetuti di apertura e chiusura.ย 

Lโ€™importanza del pittogramma
Infine, i filtri automatici regolamentati dalla norma EN 379 devono includere un pittogramma identificativo che ne certifica la conformitร  agli standard previsti. Questo simbolo, visibile sia sui dispositivi che sugli imballaggi, attesta che il filtro ha superato tutte le prove necessarie e garantisce un adeguato livello di protezione per gli occhi durante la saldatura.