La norma EN 943-1 รจ una delle principali direttive europee che specifica i requisiti per gli indumenti di protezione chimica a tenuta di gas. Questi dispositivi, infatti, sono fondamentali per garantire la sicurezza dei lavoratori che operano in ambienti pericolosi, dove vi รจ il rischio di esposizione a sostanze chimiche dannose.
Una panoramica generale sulla norma EN 943-1
La norma EN 943-1 stabilisce i requisiti minimi, i metodi di prova, la marcatura e le informazioni che devono essere fornite dai fabbricanti per le tute di protezione chimica ventilate e non ventilate a tenuta di gas. Si tratta di una misura essenziale per garantire che gli indumenti utilizzati in contesti ad alto rischio offrano il massimo livello di protezione possibile.
La norma, in particolare, copre tre tipi di tute di protezione chimica a tenuta di gas:
Tipo 1a. Indumenti con autorespiratore interno.
Tipo 1b. Indumenti con autorespiratore esterno.
Tipo 1c. Indumenti ad aria immessa.
ร bene sottolineare, inoltre, che la norma EN 943-1 si distingue dalla EN 943-2, che si concentra sui requisiti prestazionali per le tute di protezione chimica di Tipo 1 specificamente destinate alle squadre di emergenza (ET).ย
Infatti, mentre la EN 943-1 riguarda una gamma piรน ampia di applicazioni industriali, la EN 943-2 รจ focalizzata su scenari di emergenza che richiedono una protezione avanzata e prestazioni elevate.
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Classificazione degli indumenti di protezione chimica
Gli indumenti di protezione chimica sono classificati in sei tipi, in base al livello di protezione che offrono contro agenti chimici liquidi, gassosi e solidi.
Questa suddivisione รจ fondamentale per scegliere il tipo di protezione adeguato in base alla specifica pericolositร delle sostanze chimiche con cui si lavora.
Tipo 1. Tute a tenuta di gas, che forniscono il massimo livello di protezione. Questi indumenti includono tute con autorespiratore interno (Tipo 1a), tute con autorespiratore esterno (Tipo 1b) e tute ad aria immessa (Tipo 1c).
Tipo 2. Tute non a tenuta di gas, progettate per offrire una protezione elevata contro i gas.
Tipo 3. Indumenti a tenuta di liquidi, che proteggono contro liquidi chimici fortemente spruzzati.
Tipo 4. Indumenti a tenuta di spruzzi, che proteggono contro spruzzi liquidi.
Tipo 5. Indumenti a tenuta di particelle, che offrono protezione contro particelle solide disperse nellโaria.
Tipo 6. Indumenti a tenuta limitata contro getti nebulizzati, che forniscono il livello di protezione piรน basso.
Requisiti minimi e metodi di prova per i DPI a norma EN 943-1
La norma EN 943-1 definisce requisiti minimi rigorosi e metodi di prova specifici per garantire l’efficacia degli indumenti di protezione chimica.ย
Questi, innanzitutto, devono essere realizzati con materiali resistenti ai prodotti chimici liquidi, gassosi e solidi. Le cuciture e le giunture devono essere sigillate per impedire la penetrazione di sostanze pericolose.ย
Per garantire la tenuta stagna, poi, gli indumenti vengono sottoposti a un test di pressione. Durante questa prova, l’interno degli abiti viene pressurizzato e si misura la perdita di pressione dopo un determinato periodo. Questo metodo assicura che gli indumenti siano completamente a tenuta di gas e che non vi siano perdite significative.
Vi รจ poi un ulteriore test, che verifica la perdita verso lโinterno. ร specifico per gli indumenti di protezione chimica a tenuta di gas, come quelli utilizzati in situazioni di emergenza chimico/biologica o con autorespiratore esterno (Tipo 1b). Nei dettagli, si misura la quantitร di contaminanti che penetrano nell’indumento durante un esercizio simulato.ย
Le informazioni riportate nella marcatura
La norma EN 943-1 richiede che gli indumenti di protezione chimica siano adeguatamente marcati e accompagnati da informazioni dettagliate. Questi requisiti sono fondamentali per garantire che gli utenti possano identificare e utilizzare correttamente gli indumenti, assicurando al contempo la conformitร alle norme di sicurezza.
Ogni indumento deve essere contrassegnato con informazioni specifiche che includono:
Il numero della norma EN 943-1.
Il tipo di indumento (1a, 1b, 1c).
Il nome o il marchio del fabbricante.
La taglia dell’indumento.
Pittogrammi di protezione chimica.
Data di fabbricazione e numero di lotto.