Gli APVR costituiscono degli alleati cruciali in tantissime situazioni, poichรฉ salvaguardano lโoperatore da sostanze pericolose nell’aria, come particelle, vapori e gas. In questโottica, la norma EN 405 stabilisce i requisiti prestazionali, la marcatura e i metodi di prova riguardanti le semimaschere filtranti dotate di valvole che includono filtri antigas o combinati, impiegati come apparecchi di protezione delle vie respiratorie.
Una panoramica generale sulla norma EN 405
La norma EN 405 รจ uno standard europeo che specifica i requisiti per le semimaschere filtranti dotate di valvole, utilizzate per proteggere le vie respiratorie da gas e vapori pericolosi.ย
Questi dispositivi, che coprono parzialmente o totalmente il viso, sono realizzati in materiale filtrante o costituiti da una struttura riutilizzabile con filtri sostituibili. La norma non si applica ai dispositivi destinati alla fuga, ma si concentra su quelli utilizzati in ambienti dove sono presenti sostanze pericolose.
I requisiti stabiliti dalla norma EN 405
La norma EN 405 stabilisce una serie di requisiti chiave che le semimaschere filtranti sono tenute a rispettare. Innanzitutto, i materiali impiegati per la loro realizzazione devono essere
resistenti e compatibili con i gas e vapori da cui proteggono. La costruzione deve garantire una tenuta facciale sicura, essenziale per evitare infiltrazioni di sostanze pericolose.
Il design delle semimaschere deve assicurare che queste si adattino comodamente al viso del lavoratore. ร importante che non interferiscano con altri DPI, come occhiali di sicurezza o caschi, e che non limitino la visibilitร o il movimento. Le semimaschere, inoltre, devono essere facili da indossare e rimuovere, con cinghie regolabili per garantire una vestibilitร ottimale.
Ogni dispositivo conforme alla norma EN 405, poi, deve riportare chiaramente informazioni essenziali come la marcatura CE, il nome del produttore, il tipo di filtro e la data di scadenza. Questi dati sono cruciali per garantire che i DPI siano utilizzati correttamente e che gli utenti siano a conoscenza delle loro caratteristiche e limitazioni.
Metodi di prova stabiliti dalla norma EN 405ย
Per garantire che le semimaschere filtranti soddisfino gli standard di sicurezza e qualitร , la norma EN 405 prevede una serie di test rigorosi. Assicurano che i dispositivi offrano una protezione efficace contro gas e vapori, mantenendo al contempo un elevato livello di comfort e usabilitร per l’utente.
Il test di resistenza al flusso dโaria, innanzitutto, verifica la resistenza del dispositivo per assicurarsi che non ostacoli la respirazione dell’utente. Viene misurata a diverse portate d’aria:
A 30 L/min. Massimo 0.7 mbar.
A 95 L/min. Massimo 2.1 mbar.
A 160 L/min. Massimo 3.0 mbar.
Il test di tenuta facciale รจ fondamentale per garantire che la semimaschera fornisca una tenuta adeguata sul viso del lavoratore. Viene eseguito simulando movimenti della testa che riproducono le condizioni di lavoro reali. La perdita complessiva non deve superare il 5% del totale di aria filtrata, assicurando cosรฌ una protezione efficace contro i contaminanti.
Vi รจ poi il test di resistenza meccanica, che verifica la capacitร del dispositivo di resistere agli urti e alla pressione. Include prove di compressione e impatto con pesi specifici. La semimaschera non deve presentare danni o deformazioni che compromettano la sua funzionalitร .
Lโultimo metodo di prova รจ il test di resistenza ai vapori organici, che valuta lโefficacia del DPI contro i vapori di sostanze chimiche organiche. Il filtro viene esposto a vapori di cicloesano a una concentrazione specifica, e il passaggio massimo consentito di tale sostanza non deve superare il 5% della concentrazione iniziale.ย
Applicazioni pratiche e limitazioni della norma EN 405
I dispositivi conformi alla norma EN 405 sono utilizzati in vari ambienti dove i lavoratori sono esposti a gas e vapori pericolosi. Tuttavia, questo standard non si applica ai dispositivi concepiti per uso in situazioni con insufficienza di ossigeno (meno del 17% in volume). Infine, non riguarda nemmeno i facciali antigas o combinati che non possiedono valvole o che sono dotati esclusivamente di valvole di espirazione.